Una famiglia…tanta curiosità…un sogno….Il Mondo !

Archivio per marzo, 2012

Tu organizza, io ti seguo …

… ma non pensate che la mia sia pigrizia o disinteresse.

Per natura ho la necessità di avere sempre tutto e soprattutto TUTTI sotto controllo.
Sono pochi i momenti in cui riesco a spegnere il frullio che ho in testa, anche una volta a letto mio marito si lamenta del rumore dei miei pensieri.
Non riesco ad addormentarmi finchè non sono sicura di aver presente la scaletta della giornata successiva per tutti i componenti della famiglia.

Probabilmente però il mio cervello ha maturato un meccanismo di difesa per non scivolare nell’ossessione e dalle vacanze riesco ad ottenere quello di cui ho bisogno: riuscire a delegare completamente la parte organizzativa.

La fortuna è che il mio marito sognatore non aspetta altro e quindi è ben felice quando alle sue proposte di viaggio io rispondo…”Tu organizza, io ti seguo”.

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Qualcuno dovrà pure pensarci…

Papà sognatore si sta occupando di organizzare spostamenti, alloggi, mete… Allora mi sono detta: si progetta tanto il post-partenza, ma al prima chi ci pensa ???? Per vivere bene una cosa bisogna prepararsi al meglio !!!! E così mi ritrovo a pensare cosa dovrò fare prima di partire:

-vedere tutte le persone (amici, parenti & co) con cui non voglio perdere i contatti;
-mangiare TANTO e quello che mi piace;
-studiare a cosa andrò incontro…

Eppure, è inevitabile non pensare al dopo, ci sono molte domande che mi passano per la testa:

“Ma tutti gli spostamenti non saranno un po’ troppo stancanti ?”
“E se non riuscissi a mangiare ?”
“E se la malinconia diventa troppo forte ?”
“E se ci ammalassimo ?”

Troppe domande, a cui non so rispondere. Direi che, siccome non posso più di tanto programmare il futuro, mi conviene pensare al presente e… COME VA,VA!!


Che Bello Viaggiare all’Avventura….o No ?

Ho sempre invidiato quelli che nei loro diari di viaggio raccontano di viaggi fatti nella più completa libertà, senza prenotare ne’ trasporti ne’ un letto per la notte, liberi di andare dove li porta l’ispirazione del momento e di abbandonare una città, un’isola o una spiaggia se non sono come se li aspettavano o semplicemente se un altro luogo li attira in maniera irresistibile.
Mi dico sempre che così facendo si godono il meglio del viaggio, vivono il momento e possono scegliere luoghi e sistemazioni usando i loro cinque sensi e non le fantasie del viaggio immaginario fatto stando davanti al PC e basato su foto, guide, siti internet che magari poi non sono proprio proprio corrispondenti alla realtà….
Però….però…anche mentre li invidio, anche quando mi dico che una buona volta dovrei provarci anch’io con tutta la truppa al seguito, c’è una vocina dentro la mia testa che comincia a sussurrare frasi insidiose….

“E se arrivate nel mezzo della notte e non ci sono sistemazioni per 5 ? ”
….
“E se l’aereo per quell’isola fantastica costa il triplo di 3 mesi fa ? ”
….
“E se non puoi andare in quel paese bellissimo perché per i bambini serviva un visto speciale ? ”
….

Piano piano la parte che governa la vocina insidiosa prende il sopravvento su quella che sogna la libertà, comincia a far muovere mouse e tastiera ed in men che non si dica ha pronte le prenotazioni per aereo (che poi il prezzo sale…), autobus aeroporto-albergo (arriviamo stanchi, evitiamo le sorprese…), albergo (dove la trovi questa camera da 5 con vista grattacieli a questo prezzo ?) e magari anche per il parco naturale che visiteremo settimane dopo essere arrivati (c’è l’internet price…).

Per un breve periodo le due parti combattono tra loro, io assisto alla battaglia e soffro, perché faccio il tifo per tutte e due, finché alla fine la mia identità “tour operator” prende il sopravvento su quella “hippie” (o perlomeno, fino ad oggi è sempre stato così…), forte delle sue ragioni economiche e del senso di responsabilità del bravo padre di famiglia.
A quel punto mi rilasso, e quasi sempre mi rendo conto che questo costruire il viaggio da casa, il visitare mille siti internet e far incastrare due voli ed uno spostamento in treno con un’escursione nel deserto o una tappa in una città storica è una cosa che mi piace moltissimo, che se riuscissi la farei anche per lavoro…
E alla fine, quando tutto quadra (e il prezzo che spenderemo per farlo quadrare è ragionevole), allora tutte e due le parti che prima combattevano si uniscono in una grande soddisfazione per quello che sono riuscite a fare.

Certo, adesso dobbiamo anche partire….

P.S.
Che poi, restare in mezzo ad un strada senza un posto dove dormire capita anche ai super-organizzati, e di questo ne sa qualcosa perfino mia suocera….