Arrivederci A Bali, Isola Tra Le Isole, Benvenuta Gili Air
I primi segni che qualcosa fosse diverso li avevamo gia’ visti a Padangbay, dove la moschea e il canto del muezzin si mescolavano ai templi e al salmodiare dei bramini. (Il canto di migliaia di galli a qualsiasi ora del giorno e della notte invece non vi abbandona mai per tutta l’isola….)
Abbiamo infatti lasciato Bali, e qui a Gili Air l’atmosfera e’ completamente diversa: spariti i templi, spariti i galli da combattimento, Bali si conferma un mondo a se’ rispetto al resto dell’Indonesia.
Un agitato viaggio in barca di due ore ci ha portati a Gili Air: agitato non per il mare, relativamente calmo, ma perche’ la Piccola Viaggatrice, poverina, ha avuto un attacco di vomito e altro (vi risparmio i dettagli) ancora prima di mettere piede fuori dalla guest house. L’attacco e’ durato per tutto il trasferimento al porto, il caos dei biglietti, la confusione del trasferimento dei bagagli, ed ha messo a dura prova la sanita’ mentale di mamma e papa. Poi, un minuto dopo esserci staccati dal molo, si e’ addormentata e, al risveglio, fresca come una rosa, ormai in vista della spiaggia di arrivo, ha esclamato: “Bello questo viaggio in barca, mi e’ piaciuto proprio tanto !”.
Gili Air e’ un’isola al largo di Lombok, misura circa 1,5 per 1,5 km, non ci sono mezzi a motore ma solo carretti trainati da cavalli (cidomo) e biciclette. L’atmosfera che si respira qui e’ un po’ una via di mezzo tra il tranquillo rifugio alla Robinson Crusoe’, perfetto per le famigliole come la nostra (anche il popolo del wi-fi + cellulare qui va in crisi, perche’ la connessione c’e’ in pochi posti ed e’ lleeeeennnnnttttaaaa, e il cellulare non prende bene ovunque) e il clima da Happy Party All Night Long (qua’ e la’ spuntano cartelli che pubblicizzano Magic Mushrooms + Cocktail dai nomi improbabili, tipo Hypnotrance…)…..come se l’isola non avesse ancora deciso da che parte buttarsi. Speriamo che rimanga cosi’, al momento il mix e’ simpatico.
Per il resto sono stati tre giorni di relax e mare, le spiagge non sono molto grandi ma naturalmente il mare gia’ a pochi metri da riva mette in mostra tutta la sua esuberante vita subacqua (anche se i coralli morti sono un po’ troppi….). Il solito onnipresente ristorante ialiano ci ha fornito buone pizze e focacce come intermezzo alla cucina indonesiana e gli ottimi gnocchi al pomodoro sono stati fondamentali per risistemare il pancino della Piccola Viaggatrice. Abbiamo anche preso le prime gocce di pioggia asiatica, che questa mattina sembrano essere lacrimucce di saluto per la nostra ormai prossima partenza. Destinazione? Gili Trawangan!
sono contenta che la tua festa sia riuscita benissimo…le foto sono bellissime e ci sentiamo
alla prossima.
Bacioni a tutti
23 giugno 2012 alle 12:43 PM