Arrivati: Piccoli Brividi Al Controllo Passaporti
Dopo una preparazione bagagli un po’ macchinosa, visto che Papa’ Sognatore si e’ incaponito a fare solo 4 valigie grandi, sia per motivi di spazio futuro nei bagagliai delle auto a noleggio che per un piccolo risparmio sulla dozzina di check-in che doremo fare, il viaggio di andata e’ andata via bello liscio…Trenord non ha fatto scherzi e Alitalia ci ha fatti atterrare con 30 minuti di anticipo (peccato aver dovuto aspettare 20 minuti che si liberasse lo slot di parcheggio per l’aereo…)
In volo, qualche film e qualche battaglia a Trivial ci hanno aiutati a far passare il tempo. E poi siamo arrivati al controllo passaporti, che e’ sempre un momento strano, ti senti in una terra di nessuno, fuori dal posto che e’ casa tua ma non ancora ammesso al paese in cui hai tanto sognato di arrivare…ma comunque noi siamo famigliole in vacanza, i documenti sono in regola e non abbiamo insetti o salumi nel nostro bagaglio, e quindi non abbiamo niente da temere…….o no?
Fatto sta che mentre noi passiamo senza problemi, visto che l’agente non fa domande, si prende le sue 40 impronte digitali e 4 foto (niente impronte e foto per la Piccola Viaggiatrice) e ci saluta con un sorriso, il poliziotto che si occupa dell’altra famiglia inizia a fare domande (tipo quanti siete, dove andate, quanto tempo state…”1 mese”….”ma tutto di vacanza?”) E dopo qualche minuto emette il verdetto: gli altri possono andare, ” the mom in the room”.
Che poi “the room” e’ la stanza degli interrogatori, tipo quella di Airport Security, per chi conosce il programma tv….iniziano quindi minuti di attesa che mano a mano si riempiono di pensieri strani e anche un po’ spiacevoli (tipo “ora ci rimandano tutti a casa perche’ abbiamo affitatto in nero l’appartamento di New York”), ma per fortuna alla fine Mamma Sognatrice viene risputata fuori dalla room, senza peraltro avere capito neanche tanto bene cosa volessero da lei quei simpatici poliziotti USA…
Il viaggio quindi riparte senza problemi, il van noleggiato per il transfer e’ fantastico e l’appartamento si rivela un bella sorpresa. E cosa di meglio del primo piatto di pasta “made in USA” per risollevare morale ed energia della truppa?
Buon appetito !
19 giugno 2015 alle 1:59 PM
Evviva! Buon appetito e buona avventura 🙂
19 giugno 2015 alle 6:27 PM
Grazie per aver fatto diventare il mio sbattimento pre-partenza terrore puro! Poi l’areoporto a me mette agitazione…quindi avrò la faccia da una che nasconde qualcosa, quindi so già che finirò nella room… E che gli incubi notturni abbiano inizio!!!! Baci a tutti Laura
20 giugno 2015 alle 2:34 PM
Buon compleanno Cecilia,
un bacio grande a tutti!
Buone vacanze. Ritaronne
22 giugno 2015 alle 9:52 am