Las Vegas E’…Las Vegas !
Parliamoci chiaro: io ero quello che a Las Vegas ci voleva stare una notte sola, un’occhiata alla strip (la via principale) e agli hotel piu’ famosi (Paris, Bellagio, Venetian…) e via.
Poi qualcuno dei viaggiatori ha espresso desideri diversi, qualcun altro che ci era gia’ stato ci ha detto che meritava almeno un giorno intero di visita (ci sono gli outlet, e poi i ragazzi si sfogano dopo tutti quei parchi…) e cosi’ le notti a Las Vegas sono diventate due, entrambe al Paris hotel, giusto per immedesimarci subito nel clima “Casino + Imitazioni della realta’”.
Devo dire che se fosse stato solo per la prima serata il mio giudizio originale sarebbe rimasto invariato: Las Vegas ci ha accolto subito con una caldo pazzesco, piu’ di 46 gradi, va be’, abbiamo detto, rilassiamoci in camera ed in piscina e poi la sera faremo una bella passeggiata…Temperatura serale: 42 gradi, una fornace! E cosi anche attraversare la strada (a 6 corsie) per andare a vedere lo spettacolo delle fontane del Bellagio e’ diventato una tortura, una massa di gente incredibile ed un caldo pazzesco, l’aria condizionata unico alleato possibile.
Il tutto unito alla profonda tristezza che mi fanno tutto quei giocatori seduti a farsi spennare alle slot o ai tavoli da gioco nonche’ i “procacciatori d’affari” che offrono ragazze con i loro sgualciti biglietti da visita.
Ma per fortuna la mattina dopo la temperatura era diminuita e, con un’attenta strategia di percorrenza dei marciapiedi alternata all’entrata in hotel o negozi con aria condizionata a palla, siamo riusciti a vedere gli hotel più “tipici” e a far salire i ragazzi sull roller coaster del New York, un po’ di adrenalina non guasta.
Alla fine, nel bene e nel male, Las Vegas era una tappa da vedere una volta nella vita, ma devo dire che l’ultima mattina, quando sono andato a prelevare il furgone che ci portera’ a spasso per le prossime due settimana, avevo il cuore leggero al pensiero di abbandonare la capitale del deserto in direzione di Zion e Bryce, i due gioielli dello Utah.
Ebbene sì. La pensiamo allo stesso modo su Las Vegas. Noi ci arrivammo dalla Death Valley e fu uno schock passare in poche ore da panorami marziani e da pianeta terra alle origini dell’evoluzione a quel luna park di las vegas. Ora avete la direzione verso dei posti fantastici e dopo Bryce ne avrete ancora parecchi (Arches, Canyonland..). Ciao
5 luglio 2015 alle 8:07 am