Salina, Alicudi E Filicudi, Le Ultime Tre Sorelle
Salina è tranquilla, mooolto tranquilla, perfino per noi che non amiamo la vita mondana (ma neanche il nulla assoluto…). Un bel giro dell’isola in barca ci ha fatto apprezzare le sue belle coste, con almeno due punti degni di nota: punta Scario, quella a 5 minuti dal nostro appartamento, acque limpide e spiaggia di grossi sassi (meglio noleggiare un materassone gonfiabile, vale tutti i 3 euro che costa), e sicuramente la baia di Pollara, quella famosa per il film “Il postino”, con lo strapiombo da un lato ed i ricoveri dei pescatori dall’altro:
Visto che le spiagge non sono il pezzo forte delle Eolie ci siamo concessi un’ altra gita in barca ad Alicudi e Filicudi, la prima ancora oggi isolata e restia ad aprirsi al turismo, niente auto, un unico ristorante ed ancora le barche dei pescatori ormeggiate invece degli ombrelloni per turisti:
La seconda regala due scorci eccezionali: La Canna, uno scoglio solitario alto 70 metri, e la grotta del bue marino (peccato non avere avuto una barca più piccola per entrarci fino in fondo).
Abbandonato per un giorno il mare, Mamma Paziente e Papa Sognatore si sono lanciati in un trekking sul Monte Felci, il monte più alto delle Eolie (arriva a sfiorare i 1000 metri): bel sentiero a salire, faticoso ma premiato da una bella vista dalla cima:
Un po’ meno piacevole il sentiero a scendere sull’ altro versante, ma come al solito una granita a premiare gli sforzi dei due meno pigri tra i Cinquenelmondo.
Ma ormai è quasi ora di lasciare Salina e la sua ospitalità, e i pensieri già tornano a quello che ci attende a casa, lavoro, centro estivo, le solite cose…almeno fino alla prossima avventura!
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