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Niagara Falls: “Mister Alberto E’ Gia’ In Camera”

Come anticipato dal simpatico pilota del volo per Buffalo le nostre valigie erano la’ ad aspettarci, arrivate con l’aereo prima (relax totale alla loro vista ammucchiate in un angolo del ritiro bagagli…)

Per le cascate del Niagara,  quando si parlava del viaggio verso Natale, avevamo deciso di dormire in un hotel con vista sulle cascate, limitandoci alla camera del piano 10 che aveva un costo abbordabile. Piu’ avanti i nostri amici in viaggio con noi avevano scoperto che l’hotel e’ di proprieta’ degli zii dell’ex fidanzato della sorella di un loro amico d’infanzia e questa sorella aveva chiesto i nominativi della prenotazione, in modo da farli avere ai proprietari. Non sapevamo pero’ se aspettarci un’accoglienza particolare…

Arrivati all’hotel, per la prima volta in vita mia provo l’esperienza di lasciare le chiavi dell’auto al parcheggiatore (avevamo deciso di fare cosi’ viste le difficolta di parcheggio a Niagara Falls, lato canadese), esperienza che mi rende un po’ nervoso (e se questo se ne va con la macchina ? Se per sbaglio da’ le mie chiavi a qualcun altro ? Va be, tanto l’auto e’ a noleggio…)

Alla reception presentiamo i nostri documenti e, dopo qualche smanettamento sulla tastiera, la tipa ci dice che e’ tutto ok ma, stranamente, mi chiede “Mr. Alberto e’ gia’ in camera, giusto ?”…con un po’ di indecisione (col mio inglese non sempre afferro quello che mi dicono al primo colpo, a volte neanche al terzo…) rispondo “Sono io Mr. Alberto”…e la tipa “Ah, ok”. Dopo pochi istanti si materializza la signora Teresa che ci accoglie con un italiano passabile in nome del proprietario e ci dice che ci ha preparato una sorpresa per domani “ma ne parliamo dopo, ora raggiungete Mr Alberto che e’ gia’ in camera”….”veramente Alberto sono io…”….”ah, mi avevano detto che era gia’ in camera”…

Per fortuna ci vengono consegnate le chiavi e possiamo quindi interrompere il siparietto e rifugarci nelle nostre camere. Le piccole perplessita’ che erano affiorate svaniscono davanti alla vista dalla finestra della camera che, prima sopresa, dal piano 10 e’ diventata una camera al piano 37:P1000432

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Per cinque minuti ci godiamo la vista e la bellezza della camera, i ragazzi sono eccitatissimi (mai stati in un posto cosi’ lussuoso) fino a che qualcuno dice: “Di chi e’ quella borsa ?”…”E il cappello ?”. In effetti in camera e nel bagno ci sono degli oggetti personali di qualcun altro, sembra di un coppia, per cui, dopo breve consulto familiare, decidiamo di abbandonare a malincuore la camera e tornare alla reception per chiarire il malinteso.

Torniamo quindi dalla signora Teresa che dopo alcuni minuti di indagine e un caffe’ offerto ci consegna delle chiavi di una nuova camera, scusandosi perche’ ce ne deve dare una ad un piano diverso, il 39 (sempre piu’ in alto !!). Sollevati di avere di nuovo una nostra camera andiamo a recuperare i bagagli al piano 37 dove al telefono del pianerottolo c’e’ una coppia di cinesi che cerca di spiegare alla reception che la loro chiave non apre piu’ la porta della loro camera…mi sa che c’entriamo qualcosa noi !

Tutto i malintesi a questo punto sembrano chiariti, ce ne andiamo a cena pregustando il tour del giorno seguente, unica piccola annotazione la mattina dopo i ragazzi vanno a fare colazione prima di noi e per sbaglio danno come numero di camera quello dei cinesi ! Quando scendiamo noi tentiamo di chiarire l’equivoco, la signora mette un asterisco di fianco al numero della camere, ma temo che gli abbiamo rovinato anche la colazione !

Siparietto a parte, a noi la visita a Niagara Falls e’ piaciuta: qualcuno ce le aveva sconsigliate bollandole come “un’americanata”, in effetti la zona dei locali e ristoranti e’ molto kitsch, ma le cascate sono uno spettacolo e anche i dintorni meriterebbero una visita di piu’ di un giorno (ci sono belle piste ciclabili, passeggiate da fare lungo il Niagara River, un campo da golf pubblico per gli amanti di questo sport).

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P.S. Ora siamo a Yellowstone, mentre scrivo qui fuori dalla nostra “cabina” in legno sono un po’ disturbato dal rumore di un bisonte che sbuffa e raspa il terreno nel boschetto qui vicino…speriamo che non decida di caricare !

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